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Energia
A partire dal 2015, Safilo ha implementato diversi progetti di risparmio energetico. Al fine di ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra il Gruppo ha installato pannelli fotovoltaici che hanno portato ad un risparmio nei consumi totali di energia elettrica. In dettaglio:
Nello stabilimento cinese per 7.422 GJ con 1.255 tonnellate di emissioni di gas serra evitate;
Nella sede centrale di Padova per 1.441 GJ con 126 tonnellate di emissioni di gas serra evitate;
In Safilo Australia per 100 GJ con un 17 tonnellate di emissioni di gas serra evitate.
Negli ultimi anni i risparmi energetici sono stati ottenuti attraverso investimenti in soluzioni di efficienza energetica, e attraverso l’implementazione di azioni finalizzate ad un minor consumo energetico. I progetti implementati includono:
l’installazione di pannelli fotovoltaici nella sede centrale di Padova i quali hanno prodotto circa 400 MWh nel 2023;
il rinnovo del sistema di illuminazione grazie all’implementazione del LED in sostituzione dei neon;
la sostituzione graduale di compressori obsoleti con nuovi e più efficienti compressori ad aria, con velocità regolabile e un minore consumo energetico; • la sostituzione degli attuali impianti di riscaldamento e di acqua calda sanitaria con caldaie a gas metano e pompa di calore;
l’installazione di sensori di movimento e accensioni automatiche di luci nelle aree poco frequentate;
la regolazione dell’accensione e dello spegnimento dei sistemi ad aria: l’accensione dei sistemi è stata spostata per avvicinarsi all’orario di inizio del giorno lavorativo mentre è stata anticipata la chiusura per sfruttare l’inerzia termica dell’ambiente di lavoro;
la modifica dell’impostazione delle temperature del sistema ad aria del posto di lavoro, in linea con il DPR 74/13 (durante l’orario di lavoro, in inverno temperatura massima di 20°C ed in estate temperatura minima di 26°C, per l’orario non lavorativo nessun limite alla temperatura);
riduzione delle ore di accensione degli impianti produttivi, riducendo i turni di lavoro e ottimizzando il calendario industriale;
il posizionamento di distributori automatici in modalità standby durante le ore notturne e nei giorni festivi.
Grazie a queste azioni di efficientamento energetico ed investimenti, all’utilizzo di materiali sostenibili a basso impatto ambientale, e alla riduzione delle emissioni, costantemente monitorate da parte di consulenti esterni per tutti i metodi e tecnologie di produzione impiegate, nel 2020 il Gruppo ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione dell’energia ISO 50001:2018 per lo stabilimento produttivo italiano di Safilo Industrial S.r.l. e Lenti S.r.l., e per la sede centrale di Safilo S.p.A. La certificazione è valida fino a dicembre 2026.
Consumi energetici ed emissioni di gas serra
Acqua
Safilo promuove un uso responsabile delle risorse idriche.
Nel 2019 abbiamo completato l’installazione di un nuovo impianto di depurazione dell’acqua presso lo stabilimento italiano di Longarone, che ha portato a una significativa riduzione dei prelievi idrici, grazie a oltre il 90% di riciclo e riutilizzo dell’acqua.
Dal 2019 abbiamo implementato ulteriori attività di manutenzione, monitoraggio e controllo presso gli stabilimenti italiani di Santa Maria di Sala e Bergamo al fine di ottimizzare ed efficientare i prelievi di acqua.
Nel 2020 la riduzione complessiva dei prelievi idrici è stata del 15% rispetto al 2019, pari al volume di 8 piscine olimpioniche.
Materiali
L’innovazione e la creatività al servizio di soluzioni ecosostenibili: un esempio è il lancio nel 2020 delle prime collezioni di occhiali in nylon rigenerato Econyl®, un materiale plastico a basso impatto ambientale perché ottenuto tramite processi di rigenerazione di reti da pesca, tappeti e tessuti.
A partire dal 2022 abbiamo introdotto anche l’Acetate Renew e il Tritan™ Renew di Eastman nelle nostre collezioni di occhiali da sole e da vista, due polimeri innovativi dalle qualità tecniche ed estetiche dei materiali tradizionali ma con il vantaggio della sostenibilità ambientale.
Dal 2023, abbiamo introdotto il Tenite™ Renew di Eastman, diventando il primo player nel mercato ad utilizzare tutti i materiali Eastman Renew all’interno del suo portafoglio, in tutti i tipi di applicazioni e processi produttivi.
Dal 2019, una parte delle showcards fornite da Safilo sono certificati FSC® - C185180. FSC, acronimo di Forest Stewardship Council, è un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro che protegge le foreste per le generazioni future.
Nel corso del 2022, Safilo ha ottenuto la certificazione FSC® per commercializzare astucci e articoli promozionali costituiti da materiali provenienti da foreste gestite responsabilmente nel rispetto dei principi ambientali, etici ed economici. Infatti, la certificazione della Chain of Custody FSC® fornisce una garanzia che i prodotti venduti con dichiarazione FSC provengano da foreste ben gestite, fonti controllate o materiali di recupero. Safilo lavora con i fornitori per valutare ulteriori opportunità in questo contesto.
Special project: The Ocean Cleanup
Questa speciale collezione di occhiali da sole, realizzata in esclusiva da Safilo per l’organizzazione no-profit The Ocean Cleanup, è creata dando nuova vita alla plastica proveniente dalla Great Pacific Garbage Patch, l’enorme accumulo di plastica galleggiante situato nell'Oceano Pacifico.
“La collaborazione con Safilo si è dimostrata cruciale nel trasformare la plastica che abbiamo rimosso dall'oceano in un prodotto utile e durevole: questi meravigliosi occhiali da sole. Il ricavato delle vendite ci aiuterà a finanziare la nostra missione, e ci auguriamo che questi occhiali siano anche un mezzo per continuare a sensibilizzare sull'urgenza di rimuovere i rifiuti plastici dai nostri oceani.”
Boyan Slat, fondatore e CEO di "The Ocean Cleanup"
Validazione degli obiettivi Science Based da parte di SBTi
Gli obiettivi Science Based di breve termine sono stati validati dalla Science Based Targets initiative (SBTi), una partnership tra il CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute (WRI) e il World Wide Fund for Nature (WWF), che promuove un'azione ambiziosa per il clima nel settore privato consentendo alle aziende di fissare target Science Based di riduzione delle emissioni. Gli obiettivi Science Based di breve termine di Safilo prevedono la riduzione delle emissioni assolute di gas serra scope 1 e 2 del 70% entro il 2030 rispetto all'anno base 2022, e la riduzione delle emissioni assolute di gas serra scope 3 derivanti dall'acquisto di beni e servizi e dal trasporto e distribuzione a monte della filiera del 25% entro lo stesso arco temporale.
Mobilità
Anche la mobilità sostenibile contribuisce a una significativa riduzione di inquinanti con conseguente miglioramento della qualità dell’aria. Dal 2020 abbiamo avviato il rinnovo del nostro parco autovetture aziendale a favore di veicoli ibridi di Toyota e Lexus, riconvertendo progressivamente l’intero parco auto in un’ottica di mobilità sostenibile, e alla fine di dicembre 2023 circa il 74% delle auto aziendali delle società italiane era relativo a nuove auto ibride.
Rifiuti
Safilo ha adottato una procedura ambientale di Gruppo tra i cui obiettivi vi è la minimizzazione dell’impatto ambientale attraverso, anche, la riduzione dei rifiuti prodotti. A tal fine, il Gruppo è attivo nella ricerca di soluzioni sempre più efficienti e nell’utilizzo di materiali a minor impatto ambientale.
Quando possibile, i rifiuti sono avviati al riciclo, se il riciclo o un eventuale riutilizzo non fosse possibile, vengono avviati allo smaltimento in base alla tipologia di rifiuto stesso.
La gestione responsabile di rifiuti pericolosi e non pericolosi rappresenta infatti uno dei punti più importanti della procedura ambientale del Gruppo. I rifiuti pericolosi presentano un rischio maggiore per l’ambiente e la salute umana oltre a costi operativi più elevati per garantire la conformità alle normative rispetto a qualsiasi altra tipologia di rifiuti.
I rifiuti generati dal Gruppo sono composti prevalentemente da:
acque di lavaggio, fanghi e residui di lavorazione derivanti dai processi produttivi, di galvanica e verniciatura, e lavaggio dei prodotti;
imballaggi di vario materiale (carta e cartone, plastica, legno, misti) utilizzati per rivestire i pallet che contengono i prodotti, o per dividere i prodotti posizionati nei pallet;
materiali plastici e metalli misti derivanti da scarti di lavorazione, dismissione di materiali o prodotti non più utilizzabili;
filtri e materiali filtranti esauriti;
liquidi derivanti dalle emulsioni oleose per le macchine utensili, e olio esausto.